Il circolo virtuoso tra Consultorio e Emergency

Il loro lavoro non vuole creare percorsi preferenziali, ma costruire un collegamento tra le persone e i servizi già presenti sul territorio, cercando di colmare incomprensioni e timori.

In questo campo, l’esperienza del Consultorio è molto simile: per fare un esempio, alle prestazioni si accede con la Tessera Sanitaria (è una delle poche regole da rispettare) – ma qualcuno/a non ce l’ha: non si tratta solo di chi non ha il permesso di soggiorno, ma anche di chi proviene da paesi che non riconoscono il diritto alla reciprocità, come la (pur europea) Romania.

Ed è a questo punto che si attiva il prezioso lavoro di relazione che il consultorio intrattiene con lo sportello bresciano di Emergency.

È una storia poco conosciuta, ma gli scambi tra loro sono quasi quotidiani. Emergency ha una lunga esperienza nella risoluzione di problemi burocratici: sa indicare la via corretta per raggiungere gli uffici giusti e per ottenere quei documenti che consentono di avere accesso ai propri diritti, anche sanitari.

La Tessera Sanitaria è una conquista ambita, e per chi proprio non può ottenerla si ricorre alla formula dello “Straniero Temporaneamente Presente” (che consiste in un foglio con codice di validità di 6 mesi) che consente l’accesso ai servizi.

Emergency, dal canto suo, indirizza al consultorio gli e le utenti che necessitano di prestazioni sanitarie, di consulenza psicologica, di tutela della gravidanza e di educazione sessuale – insomma delle prestazioni che sono il pane quotidiano delle operatrici.

Col tempo e con la frequentazione, naturalmente, le operatrici di entrambe le realtà hanno stretto legami più che cordiali – dei quali beneficiano a loro volta le persone che si rivolgono ai rispettivi sportelli: a dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che far circolare la solidarietà aiuta tutti.