Il Calabrone

Stiamo celebrando i 50 anni di esistenza e di attività del Consultorio Familiare di via Volturno, e ci poniamo domande sul futuro della società e del nostro lavoro:

Quali modelli di famiglia ci interrogano oggi?
Quale educazione sentimentale vogliamo promuovere nei giovani, e con quali linguaggi?
Quali sfide professionali attendono gli operatori?
Come cambierà il ruolo dei consultori, in una società sempre più liquida, discontinua e precaria?
Abbiamo proposte da offrire per arginare la violenza?  

Nel 1973 il Consultorio Familiare di via Volturno rappresentava un luogo in cui le donne trovavano aiuto per affrontare e risolvere situazioni del tutto nuove per la società dell’epoca, come la maternità consapevole e l’educazione sessuale.   

Dopo 50 anni, la platea di utenti del Consultorio si è allargata a famiglie e uomini, e alle richieste tradizionali di cura, di salute e di benessere si sono aggiunte le domande di una società diversificata, nei modelli e nelle aspettative.  

Oggi è necessario anche trovare soluzioni a problemi complessi,  guardando ad un’umanità spesso proveniente dai mondi più fragili, ascoltando persone spaesate che fanno fatica a trovare riferimenti.

È necessario accogliere la diversità – positiva e critica – dell’utenza straniera, ma anche approfondire e intervenire sul significato di alcuni mutamenti: i nuovi modelli di coppie e famiglie, l’invecchiamento e le transizioni dell’età adulta, la violenza nelle coppie e nelle famiglie, l’intervento su bambini/e “senza infanzia” e sui mondi diversi delle/gli adolescenti stranieri di seconda generazione.

Dal 2019, il Consultorio è un servizio della cooperativa Il Calabrone, entrambe realtà attente ai bisogni delle persone; per dirla con le parole di don Piero Verzeletti, fondatore della cooperativa:

“È necessario stare dove le realtà sollecita lo sguardo e quindi l’azione con interventi tempestivi e intelligenti che aprano a futuri possibili”

Abbiamo scelto di dedicare una mattina di approfondimento a questi temi cari al Consultorio con il convegno “Consultori familiari: presidi di cura e diritti“, insieme alle istituzioni e ai colleghi che a vario titolo collaborano nei consultori della provincia di Brescia.  

Vogliamo parlare di Consultori Familiari al plurale per uscire da una visione semplicemente celebrativa ed entrare in una proposta di impegno sul futuro collettiva con uno sguardo più allargato grazie al contributo di diversi professionisti.